Francesco RAUCEA
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Oggetto: LA COSA 2; notizie, sulla stampa, di nuovo cambiamento del simbolo del PDS

          Cari Compagni,

la stampa evidenzia che, nel simbolo del PDS, s'intenderebbe eliminare definitivamente quei FALCE e MARTELLO già esiliati nelle RADICI della quercia.

TRASECOLO, PROTESTO e CONTESTO!

Raziocinante di sinistra, sono però stato sempre estremamente critico nei confronti del sistema economico comunista; tengo ad evidenziare che, mentre il nazismo ed il fascismo si è dovuto cancellarli con una lunga, sanguinosissima guerra, a colpi di spada

- tanto s'erano purtroppo ancorati e radicati - invece il comunismo si è sfatto da solo, come neve al sole, come castello di carte ad alito di vento - tanto il suo sistema economico era erroneo, insostenibile e, soprattutto, improprio all’animo umano.

Ma per l’ inconscio collettivo BANDIERA ROSSA, FALCE e MARTELLO non sono stati mai sacri, né tantomeno lo sono attualmente, PER IL FATTO CHE – senza mai una loro manifesta scelta ed adesione – fossero stati sfruttati nei rituali propagandistici comunisti,

quanto perché essi rappresentarono un punto di riferimento e di raccolta per tanti MARTIRI e GALANTUOMINI, come Garibaldi, Costa, Turati, Matteotti, Pertini, Rosselli, Lombardi, Nenni; il primo in quanto

..............Bandiera Rossa la vogliamo?! Sì!!
Perché è il simbolo della riscossa
Bandiera rossa la vogliamo sì!!
1

mentre gli altri due son stati sempre vissuti come simbolo, rispettivamente, degli AGRICOLTORI e del proletariato ARTIGIAN-INDUSTRIALE.

E per quanto oggi io possa ritrovarmi - occhialuto e zavorrato di sacri testi – e praticamente solo alle prese con la tastiera del computer, l’ “AGRICOLA” (o “PAGANUS” che dir si voglia) e l’ “HOMO-FABER2” sono ME e, scambievolmente, io sono loro, loro archetipo, io prototipo dell'evoluzione ulteriore, ma pur sempre indissolubilmente collegati dall'eterna promessa

Quello che siete, fui3
quello che sono, sarete4

E qualunque pianta, separata dalle sue radici, avvizzisce e muore; già molta base lamenta, da tempo, che PDS si stia sempre più decodificando come PartitoDellaSaliva: la cancellazione di quei due simboli non farà che confermare tale sviluppo, estraniando sempre più tutti quei benpensanti che lo deprecano,

e nostro malgrado sospingendoci verso quel Fausto, da cui tuttavia ci separano chilometri di buon senso, anche senza contare la diversissima ideologia!

Per noi nordici inoltre – ricordato che il martello era il simbolo di Thor, il dio-fabbro, mentre col falcetto i druidi celtici, nelle notti di luna, andavano a raccogliere le erbe salutari,

falce e martello esprimeva anche la sintesi dell'umano e del divino, magari ancor non rinforzati dall'eptagramma5.

Ma tornando ai nostri simboli - anche se rosse del sangue di tante vittime del comunismo, ma anche di TANTI MARTIRI, morti inneggiando al Socialismo - non le sane ed oneste radici vanno manomesse!

....... semmai, della Quercia, POTIAMO tutti i numerosi succhioni, e rami bacati, deformi ed avvelenati, che del tronco Socialismo vedono solo il da prendere e mai il frutto da dargli! Non il Socialismo – tuttora pienamente valido – va cambiato, non le nostre idee, ma certi uomini che dicono di professarle, prostituendole ed offendendole!

E poi, per caso, ci si vuole mimetizzare dietro una maschera meno allarmante per pescare consensi confindustriali e centristi?..........allora piuttosto si riconosca francamente d'essersi sbagliati, con l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e le Leggi sul Collocamento,

che entrambi ormai son solo lo storto GANCIO A CUI VIENE IMPICCATA L’ITALIA, nonché forieri di assolutamente tutta la disoccupazione giovanile, decurtatori del PIL ed elemento di dissuasione a tante nuove iniziative economiche sia nazionali che straniere -

e si dia prova di volerli cambiare, unitamente alla volontà di restituire all'Impresa la sua sola naturale funzione e vocazione di PRODUTTORE, al meglio qualitativo ed al minor costo,

sgravandola di ogni compito assistenziale IMPROPRIAMENTE RIFILATOGLI DA UN ABOMINEVOLE PARTICOLARMENTE ASTUTO MA VIGLIACCO ed in fase d'irresponsabile autosgravio dell'art. 25 della Carta dell'Onu del 1948!

Assicurata, a qualunque cittadino, la matematica certezza che la solidarieta del prossimo lo assisterà DOVEROSAMENTE, in tutti i casi di malattia, infortunio nonché perdita del lavoro per circostanze non dipendenti dalla sua volontà,

e con in più l'ulteriore sicurezza offertagli da una vera sinistra al Governo, qualunque lavoratore sensato converrà sull'opportunità di rinunziare alle succitate leggi, liberticide ed anacronistiche.

FATTI e NON CHIACCHIERE, AFFINAMENTI IDEOLOGICI e NON MODIFICHE DI GRAFICISMI, AZIONE e NON CONSERVATORISMO: è così che si farà il Socialismo del 21^mo secolo, oltre che mutuando l'anarco-socialismo di Silvio GESELL!

Altrimenti il PDS finirà sempre più per rassomigliare a quel ridicolo Poteron de Poteroni di “La seconda guerra civile Americana”, tutto condizionato dalle lobbies, dagli indici di gradimento, dai sondaggi d’opinione, dall’audience e dagli ultimatun di 67 ore e mezza!6

Qualunque cambiamento a cartelli e/o comunicati stampa, é profondamente sospetto e quasi sicuramente falso, come quello del Nasrudin del seguente apologo Sufi7!

NASRUDIN E LE GALLINE

Per lungo tempo il prof. FREUD aveva curato Nasrudin, che – avendogli dato di volta il cervello – aveva incominciato a credersi un chiccodigrano.

Alla fine il prof. Freud decise d'intervenire con una cura-placebo8: introdotto Nasrudin in sala operatoria, solo lo anestetizzò per 9 ore, al risveglio comunicandogli che – malgrado tutte le difficoltà del caso - l'operazione era perfettamennte riuscita, che non era più un chicco di grano, come qualunque specchio avrebbe potuto dimostrargli.

Superato lo shoc della lunga anestesia, Nasrudin venne dimesso come guarito; ma mentre usciva allegramente dal manicomio, si trovò improvisamente davanti alcune galline che razzolavano; subito tornò indietro tremante e.......

Professore - disse spaventato – vi siete ricordati di fare un comunicato stampa, a tutte le galline, che io non sono più un chicco di grano?”

Chi vuole intendere intenda.

I migliori auguri per il 1998 e saluti ANARCO-socialisti.

(Francesco RAUCEA)

1 da “LE BANDIERE”, canzone popolare italiana, raccolta dall’ autore quando si occupava di folklore popolare e anche da lui diffusa negli Anni di Piombo.

2 latino proverbiale, rispettivamente “agricoltore”, “campagnolo” (etimologicamente “abitatore del villaggio, cioè del “pagus”, senza la negatività attribuita poi a tale termine dalla religione cattolica), e “uomo-artefice”

3 riconoscimento, dichiarato e superbamente confesso, delle radici

4 Promessa di pilotare e trainare l’evoluzione ulteriore

5 Ovviamente s'allude alla stella a sette punta, con due raggi (piedi) per terra ed uno (testa) rivolto al cielo, presente nel logo rauceista-gesellista: essendo il sacro rappresentato da una trinità, mentre il profano da una quadruplicità (acqua, terra, fuoco, aria), l'eptagramma esprime altrettanto la sintesi tra il cielo e la terra, del sacro col profano.

6 Nel film citato viene dato un ultimatum di 67 ore e mezza (invece delle classiche 72 ore) a bella posta per non coincidere con la trasmissione di una soap-opera (telenovena) che avrebbe distratto l’audience!

7 Disciplina mistico-filosofica medioorientale, assai cara all’ autore.

8 E' tale qualunque finta medicina od intervento, spesso – per effetto psicologico – non meno validi di quelli reali.

 

pagina in linea dal 14/10/08

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